GIOVANNI STANCHI dei fiori
(Roma, 1608 - 1675 circa)
Poco sappiamo ancora sia su Giovanni Stanchi, sia sul resto della sua prolifica famiglia di naturamortisti, che lavora a Roma per quasi tutto il Seicento, e ancor meno sappiamo su come si articolassero la loro bottega e le loro collaborazioni (assai serrate almeno dal quinto decennio del Seicento, non solo nelle tele più grandi ed impegnative), tant'è vero che alcuni studiosi preferiscono non avventurarsi nella distinzione delle singole mani.
In ogni caso è verosimile che Giovanni, nato parecchi anni prima dei fratelli Niccolò e Angelo, sia uno degli artisti che segna il passaggio dal naturalismo caravaggesco alla più matura fase del decorativismo barocco. Anzi, è possibile che egli – insieme a Michelangelo Cerquozzi, con cui presenta parecchie affinità - si formi nella bottega di Agostino Verrocchio, forse la più importante di Roma nel terzo/quarto decennio del Seicento e ultima depositaria del naturalismo di inizio secolo.
Come più volte affermato dalla critica, una sicura distinzione filologica fra i vari membri della famiglia Stanchi non è semplice.
Giovanni nasce nel 1608 è di diciotto anni più anziano di Angelo e quindici anni più giovane di Nicolò. I documenti lo dicono attivo sino al 1673, mentre di Nicolò sino al 1690.