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MARZIO MASTURZO
(Attivo a Napoli e a Roma nel XVII secolo)

Scena di battaglia

Dopo la battaglia

Coppia di oli su tela cm 51x73

Il pittore è tra i più celebri e importanti battaglisti della tradizione napoletana: amico di Salvator Rosa, secondo il biografo settecentesco Bernardo De Dominici, con lui si trasferì a Roma e, presumibilmente, si unì alla cosiddetta “ Compagnia della morte”.
Se l’esempio rosiano, mutuato delle “battaglie senza eroe” di Aniello Falcone,
è evidente in opere del Masturzo quali le Battaglie ora a Palazzo Barberini a
Roma, lo stile del nostro se ne differenzia progressivamente per una maggiore scioltezza del mezzo espressivo del colore, più moderno del Rosa nella stesura libera dell’impasto, e per l’utilizzo ampio delle armi da fuoco seicentesche. E’ dunque palese l’aggiornamento del Masturzo nei confronti della coeva produzione pittorica battaglistica di Jacques Courtois, detto il Borgognone, e di Michelangelo Cerquozzi, detto Michelangelo delle battaglie: l’ascendenza del nostro da tali modelli, presenti a Roma, é evidente nella coppia di tele, dove la vivacità espressiva e l’acuto realismo si accompagnano ad un’attenta definizione del paesaggio, in parte veristicamente devastato dall’infuriare dell’evento bellico, e del maestoso cielo, ingentilito da sfumature rosee.

 

 

Marzio Masturzo