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NINO GALIZZI

(Bergamo, 1891 - 1975)

 

Le stagioni, 1966

Eolo re dei venti, 1966

 

Coppia di sculture originariamente componibili

Gesso, h cm 150 e cm 142

 

 

Galizzi compie i primi studi alla scuola d'Arte applicata Andrea Fantoni e all'Accademia Carrara di Bergamo. Passa poi a Roma e a Firenze. Presta servizio militare per quasi sei anni. Combatte su tutti i fronti Italiani, in Macedonia, Serbia e Grecia, guadagnandosi promozioni e decorazioni al valore.

Riprende gli studi e il lavoro. Soggiorna a Roma in varie riprese e a Parigi. Abita e lavora alternativamente a Milano, Roma e Bergamo. Partecipa a innumerevoli importanti esposizioni nazionali come la Biennale di Venezia, la Quadriennale di Roma, la Permanente di Milano. Tiene varie mostre personali sia in Italia che all'Estero. Per qualche tempo insegna plastica presso l'Accademia Carrara di Bergamo. Partecipa all'organizzazione di concorsi e premi facendo parte di diverse Giurìe. Diverse le collaborazioni a giornali e riviste. Sue opere si trovano in collezioni private e pubbliche, come la ex-Galleria di Roma e la Galleria di Arte moderna di Milano ed anche in edifici pubblici di Bergamo, Milano e Roma.

"... Il dissidio che fa vive e attraenti tali opere sta dunque, sintetizzando, fra l'elemento illustrativo e quello decorativo. Fra maschera e personaggio. Fra simbolo e realtà. Fra atti delle membra ed espressione dei volti. Fra rigidezza e mollezza, fra unghiata e carezza. Fra lascivia e castità. Fra l'elemento decadente e il primitivo... C'è il gusto del frammentario... della linea, dell'arabesco, del ritmo, ma in pari tempo c'è il gusto illustrativo, quasi letterario, di quel tale e ritrattabile tipo umano, di quella tal bambina, di quel tale seno di donna o di quella schiena d'uomo..."

LEONARDO BORGESE

Quattro studi sulla scultura di Nino Galizzi, 1945