Studiò all'Accademia di Brera sotto la guida di Giuseppe Mentessi e di Ambrogio Antonio Alciati. Nel 1915 si arruolò e combattè durante la Prima Guerra Mondiale. Tornato all'arte, attratto dalla tecnica divisionistica segui i sogni di Gaetano Previati e nell'intento di dare realtà plastica a visioni spirituali, realizzò "La Gavinana", opera che al soggetto storico unisce espressione estetica ed al tempo medesimo tradizione e modernità. Eseguì ancora con la tecnica divisionistica paesaggi avidi di luce e pervasi di spiritualità, come: "Nube rossa"; "Allo specchio"; "Ragazzo con violino". Tenne nel 1942 una personale alla Galleria Salvetti di Milano ed altra all'Arengario di Monza nel 1946.