ANTONIO MARIA MORERA
(Casale Monferrato, 1888 – Genova, 1964)
Antonio Morera studiò all’Accademia Albertina di Torino, allievo di Cesare Ferro e di Giacomo Grosso e tenne le sue prime esposizioni a Torino, Casale Monferrato, Cuneo.
Si trasferì definitivamente a Genova e aveva aperto uno studio dove teneva corsi di pittura e scultura.
Agli inizi degli anni Venti si dedicò, particolarmente alla scultura, eseguendo diversi monumenti ai caduti.
Eletto accademico di merito (1932) alla Ligustica, ne fu direttore dal 1936 al 1944, oltre che professore di nudo e di storia dell’arte.
Nel 1938 partecipa a Berna alla Kunsthalle Esposizione d’Arte Italiana Contemporanea e poi nello stesso anno alla IX mostra Interprovinciale del Sindacato Belle Arti di Genova.
Espose saltuariamente in rassegne regionali, a partire dal 1918 sino alla fine della seconda guerra mondiale.
Della sua ricca produzione si ricordano i disegni ed i dipinti legati a temi e luoghi di guerra, le decorazioni per edifici pubblici, i ritratti (del re d’Italia, del generale Gonzaga), nonché i paesaggi e le vedute, oltre a numerosi nudi femminili.
Antonio Morera sostanzialmente accademico anche nelle opere scultoree si accostò al realismo soprattutto negli anni Trenta e non fu immune dal gusto della monumentalità di stampo fascista.