Uno dei più importanti esponenti del genere di Natura morta del Seicento.
Poco si conosce della biografia di Giovan Battista Recco che sarebbe, secondo le fonti, il fratello di Giacomo e lo zio di Giuseppe Recco, che impara a dipingere al suo fianco.
Giovan Battista Recco dipinge principalmente nature morte, pesci, frutti di mare e molluschi.
La qualità pittorica raggiunta e, soprattutto, la ricerca di equilibrio delle sue composizioni lasciano trasparire un caravaggismo ricercato, dove il religioso silenzio delle composizioni esprime sempre valenza simbolica; l’attenzione per gli oggetti descritti, il loro posizionamento e il loro significato sono sempre celati nell’eleganza della pittura di Recco, che a volte, per via delle opere siglate, è stato confuso con un altro grande Maestro suo coetaneo e conterraneo, Giovan Battista Ruoppolo.