PAOLO BARTOLINI
(Roma, 1859 – 1930)
Pittore e scultore, accademico di S. Luca e virtuoso del Pantheon.
Fu consigliato negli studii dallo scultore fabrianese Francesco Fabi Albini e dal pittore cepranese Nicola Consoni.
Ebbe doti sue, così nella decorazione murale ad affresco come nella plastica monumentale. Nell’anno 1900 compì il coronamento in bronzo della facciata del Palazzo di Giustizia in Roma verso Piazza Cavour; nel 1908 la “ Quadriga della Libertà,,, collocata sull’eccelso propileo di destra del Vittoriano in Roma soltanto nel 1927. La statua simbolica del “Veneto,,, nel sommoportico dello stesso Vittoriano, è del 1909.
Nella chiesa di S. Ivo dei Bretoni di Roma, esegue i 10 medaglioni in stucco e i due angeli. Per i dieci medaglioni delle cappelle laterali e per i due angeli dell'arcone di accesso all'abside, Bartolini ricevette 1090 lire nel 1888.
Partecipa con la scultura Portatrice d’acqua indiana, alla Mostra Nazionale di Belle Arti che si tiene nel Parco di Milano dall’aprile al novembre 1906.
Sue opere si trovano a Orléans ed a Callau (Perù), ed alla Galleria d'Arte Moderna di Roma.
Bibliografia:
1906 - Mostra Nazionale di Belle Arti, catalogo illustrato, Milano, Parco, aprile-novembre, p. 90. 1908 - Giustino L. Ferri, Roma Nuova: Il Monumento a Vittorio Emanuele, Natura ed Arte, Milano, Vallardi, n. 1 dicembre, p. 9. 1930 - Morte dello scultore Paolo Bartolini, Napoli, Cimento, p. 164. 1942 - Alberto Riccoboni: Roma nell’arte. La Scultura nell’Evo Moderno, Roma, Casa Editrice Mediterranea.
1946 - Francesco Sapori: Il Vittoriano, Roma, La Libreria dello Stato.
1949 - Francesco Sapori: Scultura italiana moderna, Roma, Libreria dello Stato.
1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume primo, Lodi, Il Pomerio, pp. 85/86.
2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume I, A-L, p. 75.
Ricordato per la fondazione dell'Accademia "Raffaello Sanzio" a Roma nel 1890 assieme all'amico pittore Augusto Bompiani, che ebbe fiorente vita per circa un ventennio. Notevoli sono alcune sue opere bronzee, tra cui la più importante è la quadriga della Libertà che svetta sul complesso del Vittoriano in Roma; ancora troviamo traccia di sue opere o collaborazioni in monumenti romani quali il Palazzo di Giustizia, la Basilica di Sant'Andrea delle Fratte, la chiesa di Santa Maria Regina dei Cuori e Sant'Ivo dei Bretoni. Suo è un busto di Garibaldi nel portico del Palazzo Comunale di Rieti.