SELVINO SABBADINI
(Roncoferraro, 1912 - Porto Mantovano, 1986)
Pittore e scultore. Frequenta a Bologna prima il Liceo Artistico e poi l'Accademia di Belle Arti. Esordisce nel 1938 vincendo a Mantova il Premio Scolari. L'anno successivo è presente alla mostra storica dell'Ottocento e del Novecento a Palazzo Te. Seguono personali e partecipazioni alle mostre sindacali mantovane (dove riceve un premio nel 1945) e a rassegne nazionali a Bergamo e Milano, nonché al Premio Suzzara. È ammesso alla Biennale di Venezia del 1960 con due opere. Tra le personali, si segnalano quelle alla Galleria Barbaroux di Milano nel 1963 e 1967 e alla Galleria 3000 di Villafranca nel 1980. Nel 1992 una personale postuma viene allestita alla Casa del Rigoletto di Mantova, mentre nel 1999 il Comune di Porto Mantovano organizza una retrospettiva della sua opera. Scultore istintivo, ottiene numerose commissioni pubbliche in ambito mantovano. Realizzate in bronzo, terracotta e pietra, le sue opere – dove un tema ricorrente è quello del mondo dei contadini e degli artigiani – si caratterizzano per linearità compositiva ed espressività. Nella sua scultura, pure caratterizzata dall'idea della durezza del lavoro, egli riesce a trasmettere la sua partecipazione sentimentale ai valori dei più umili con ammirevole compostezza lirica, senza essere mai patetico nè aggressivo. Si dedica soprattutto al bassorilievo ed è anche un valido ritrattista; in questo genere raggiunge un notevole livello soprattutto quando raffigura bambini. Bibl.: L. Fraccalini, Selvino Sabbadini, Mantova, 1964; Selvino Sabbadini, Mantova, Casa del Rigoletto, 1992.